Blog Marketing

Blog marketing

Il Blog Marketing è una strategia che prevede l’utilizzo di un blog per raggiungere l’audience desiderata con un messaggio di comunicazione. Il termine blog nasce come la combinazione di due termini: “web” (rete) e “log” (registro) riferendosi a un “diario online” fatto di contenuti ordinati cronologicamente.

I template originari dei Blog prevedevano infatti un calendario dei contenuti pubblicati (post) solitamente visualizzati nella barra di navigazione destra (sidebar) così che i contenuti di ogni singolo giorno fossero rapidamente accessibili con un solo click.

Con il passare del tempo il termine Blog è stato via via utilizzato sempre più per identificare veri e propri siti web con strutture più complesse, senza una cronologia e centinaia se non migliaia di contenuti e articoli.

Tra la tipologia di blog più popolari, vi cito i “blog di viaggio” (travel blog) o i “blog di cucina e ricette” legati ad argomenti di cui l’autore è appassionato e di cui scrive / racconta quotidianamente ai suoi lettori.

Un’altra tipologia molto diffusa di Blog è il “blog aziendale” che spesso assume le vesti di una “bacheca” contenente fatti e informazioni legati alla vita dell’azienda e dei suoi dipendenti.

L’attività di blog marketing ha quindi l’obiettivo di creare un luogo virtuale in cui persone con le stesse passioni (es. i viaggi o la cucina) o con caratteristiche comuni (l’essere dipendenti della stessa azienda) possono restare informate e aggiornate.

Blog Marketing e Social Media Marketing

Con l’affermarsi dei Social Network come Facebook, Twitter e Instagram, l’attività di blog marketing si è potuta avvalere di canali di comunicazione paralleli da affiancare al proprio blog per facilitare la condivisione di immagini, video o semplici “pensieri” rinforzando il senso di appartenenza alla community.

Si sono così diffusi i concetti di “Fan” (per le pagine Facebook) e di “Follower” (per i profili Twitter e Instagram) che sono presto diventati il metro di valutazione per determinare il valore di una community e la capacità di influenzare (da cui il concetto di “influencer”) il proprio seguito.

Blog Marketing: piattaforme

WordPress è la piattaforma più utilizzata al mondo per creare e gestire un Blog e più in generale per creare e gestire siti web. Il nostro MarketingeFinanza.com su cui sto scrivendo questo articolo che state leggendo è ad esempio creato e gestito su piattaforma WordPress.

Altre piattaforme molto diffuse sono Blogger (acquistata da Google!), Tumblr e create più recentemente Wix e Medium.

I vantaggi di utilizzare una piattaforma (o anche CMS – Content Management System) per pubblicare i propri contenuti al posto che codice proprietario sono molteplici ma il più importante, per chi decide di diventare un Blogger è sicuramente la possibilità di realizzare il proprio Blog avendo “conoscenze tecniche minime o del tutto nulle”.

Una piattaforma come WordPress mette inoltre a disposizione diversi modelli grafici (template) e decine se non centinaia di funzionalità per facilitare la gestione di tutti gli aspetti di vitale importanza per la buona riuscita di un un Blog. Tra le funzionalità più importanti segnalo quelle per favorire l’indicizzazione e il posizionamento dei post nei motori di ricerca, gli strumenti per gestire la comunicazione con la propria utenza, come i Commenti, la possibilità di inserire “etichette” (tag) per raggruppare i post correlati in categorie, la possibilità di fruire agevolmente i contenuti su diversi device (PC Desktop, Notebook, Tablet, Smartphone).

Blog Marketing: profilazione dell’utenza

Sistemi di reportistica gratuiti come Google Analytics mettono a disposizione dei Blogger una miriade di preziose informazioni per valutare l’andamento del proprio blog e per identificare le caratteristiche della propria utenza.

E’ così possibile accedere con pochi click a informazioni come: numero di visitatori, numero di pagine viste, tasso di rimbalzo (bounce rate), durata media di una visita, pagine viste per visita, articoli più letti, device utilizzati dai visitatori (Desktop, Tablet o Smartphone) o ancora tipo di browser (es. Chrome, Firefox, Edge / Internet Explorer, Safari).

Ma le informazioni di cui sono più “ghiotti” i potenziali investitori interessati ad acquistare pubblicità su un blog sono i dati sociodemografici, ovvero dati relativi a sesso, età e fascia di reddito.

Come sono raccolti questi dati? In forma anonima e aggregata (non ci sarà mai “un nome e un cognome”) tramite sessioni di navigazione eseguite dopo aver eseguito una login (ad esempio a uno qualsiasi dei servizi di Google) o tramite le informazioni derivate dai cookies (file di testo memorizzati sui nostri computer nel corso di una navigazione su web contenenti una serie di informazioni su interessi e cronologia dei siti visitati).

Questi dati sono ovviamente importantissimi per chi deve promuovere un particolare prodotto o servizio perché permettono di pianificare campagne pubblicitarie (solitamente tramite “banner”) estremamente mirate sul target dei potenziali clienti.

Blog marketing: come si può guadagnare

Il modo più utilizzato per monetizzare il proprio blog (sempre che lo si voglia fare!) è quello di pubblicare “spazi pubblicitari” (banner) venduti tramite network pubblicitari o direttamente tramite i propri contatti o tramite una rete di venditori.

Il network di banner più famoso e più utilizzato al mondo è “guarda caso” di proprietà di Google e si chiama “Google Adsense“. Registrandovi gratuitamente, in pochi minuti avrete a disposizione un codice da inserire sul vostro blog che inizierà a farvi guadagnare denaro.

Potrete poi scegliere se ricevere i pagamenti tramite bonifico bancario, tramite assegno o altre forme previste dalle condizioni di servizio.

Un altro modo di guadagnare con il proprio Blog è quello di “vendere” articoli sponsorizzati (sponsored articles) dedicati a promuovere in modo più o meno evidente un prodotto o un servizio.

Molto utilizzati per guadagnare denaro sono anche i network di affiliazioni che possono prevedere un compenso legato a determinate azioni, come la generazione di un “click“, di una opportunità commerciale (lead) o di una vendita (sale). Ci si riferisce quindi a questi tre modelli di business con i termini: “Pay per click“, “Pay per lead” e “Pay per sale“.

Blog marketing: quanto si può guadagnare

I guadagni che si possono ottenere da un blog possono avere un ordine di grandezza estremamente variabile: in base alla mia esperienza posso stimare che l’80% dei blog aperti in Italia guadagni meno di 100-200 Euro al mese, il 15% meno di 1.500 Euro e il restante 5% cifre superiori o di gran lunga superiori.

Il mio amico Salvatore Aranzulla, con il suo Aranzulla.it, blog dedicato a risolvere problemi nel settore della tecnologia e più in particolare dei PC e dei cellulari, ha creato un’azienda di grande successo che riceve oltre 500.000 visite al giorno e fattura oltre 1,4 milioni di Euro/anno con una marginalità elevatissima.

Si tratta però del frutto di un lavoro iniziato 10 anni fa realizzato da una persona con un talento eccezionale e in condizioni “congiunturali” particolarmente favorevoli.

Da parte mia ho creato e gestisco, in parte direttamente e in parte tramite due società di cui sono socio e Managing Director, la IdeeGreen S.r.l. e la Ledif S.r.l., un network di siti editoriali che ricevono oltre 250.000 visite al giorno con ricavi pubblicitari piuttosto interessanti. Si tratta però di veri e propri “siti web” che talvolta comprendono un blog a supporto.

Tra questi, IdeeGreen.it è il sito web di maggior successo: con oltre 100.000 visite/giorno è diventato il secondo sito più visitato in Italia nel settore “Green – Sostenibilità – Wellbeing”.

Oggi creare un blog o sito editoriale partendo da zero e riuscire a guadagnare cifre importanti è però molto difficile. Le “barriere all’ingresso” sono alte e i tempi per riuscire a posizionarsi ai vertici dei risultati di Google o per creare una buona community sui social network sono decisamente lunghi.

Se il fine è quello di guadagnare, il mio consiglio è quindi quello di pensarci bene prima di avviare un progetto editoriale. Discorso diverso è invece se la motivazione arriva da una propria passione e il fine ultimo non quello di realizzare profitti di una certa consistenza.