Come e perché avviare una start up innovativa

come avviare start up innovativa

Viviamo in un’epoca che per sua essenza è veloce e iperconnessa, sempre pronta ad assorbire questa o quella rivoluzione culturale ed economica connessa a grandi eventi di livello globale. Intercettare il cambiamento è un’arte e può rappresentare anche la strada maestra per il successo del proprio business, quando si è capaci di intravederlo nel mare magnum di opportunità (non sempre e tutte interessanti o vantaggiose).

L’intuizione che cambia la vita può averla chiunque

Riuscire a dare forma alle proprie idee è il motore stesso dell’imprenditoria. Non è detto che le intuizioni migliori possano venire solo ai ‘big’ o alle persone con un curriculum importante: chiunque può avere una grande idea di business, perché magari è in grado di ‘leggere’ correttamente il mercato. Si comincia dando vita a una start up, un percorso alla portata di tutti, che però richiede la messa a fuoco di alcuni step essenziali.

Una buona visione da sola non è infatti sufficiente a cambiare la propria vita o il mondo: servono un progetto solido, un team di persone preparate, analisi su mercati e target ma non solo.

Digital transformation e obiettivi di lavoro

Per prima cosa occorre mettere a fuoco le motivazioni che portano a voler avviare una start up. Non bisogna dimenticare che, soprattutto di questi tempi, la digital transformation è un tema caldo e dunque molte delle nuove attività ruotano attorno alle relative tematiche.

Spesso chi avvia una start up punta a ritagliarsi uno spazio extra rispetto al proprio impiego primario, ma c’è anche chi abbia tutta l’intenzione di ottenere maggiore libertà da un punto di vista professionale e per farlo si mette in proprio. Per questo è importante andare in cerca per esempio di finanziamenti start up, in modo da dare forma presto e bene alle proprie idee innovative. Il web in questo senso si offre come sempre quale vetrina essenziale, completa e trasparente. Sarà necessario avere una partita Iva, essere iscritti al registro delle imprese e aver costituito una società, inoltre occorre aver realizzato un business plan concreto.

L’importanza di pensare un business plan, analizzare target e mercati

Una volta comprese le motivazioni alla base della decisione di avviare una start up, bisogna fare mente locale anche su quali siano le personali competenze, il capitale necessario da investire nel progetto, lo stile di vita che si punta ad ottenere e quali tecnologie saranno necessarie specie in tema di digital transformation. Ovviamente bisogna valutare la presenza di eventuali competitor, analizzando il mercato e andando in cerca del target più corretto per il proprio business. Si potranno analizzare canali social, fatturati, dimensioni del mercato (servirà a capire l’entità degli investimenti necessari) per avere un’idea a tutto tondo.

I feedback così come il passaparola rappresentano elementi clou per la crescita e lo sviluppo della start up: migliorarsi, trovare soluzioni e superare momenti di difficoltà sarà più agevole se si sarà disposti a dialogare. Per quanto riguarda poi il business plan è il documento essenziale della nuova attività (che servirà anche in concreto per avviare la start up): si tratta di una sintesi descrittiva relativa all’evoluzione dell’azienda in una certa ottica temporale. Parlerà del prodotto, della sua creazione e della diffusione sui mercati.