Il futuro di Twitter dopo l’acquisizione di Elon Musk

Elon Musk

Twitter è uno dei social network che ha avuto notevole importanza per la società, soprattutto perché la sua nascita coincide con la nascita del cosiddetto micro-blogging e con una modalità di comunicazione di fatti di cronaca, politica e attualità totalmente nuova. Twitter è stato per molto tempo, sin dalla sua nascita, il primo mezzo d’informazione a dare notizie di avvenimenti ed eventi importanti, creando di fatto la regola “Social first”. Ma dal 2006 sono cambiate molte cose, o forse, come sostiene qualcuno, è cambiato molto attorno a Twitter ma non è mai cambiata la vera natura di questo social network.

Ciò che si constata in modo evidente, però, è il crollo del numero degli utenti presenti sulla piattaforma, soprattutto dopo l’acquisizione di Elon Musk che sembra stia lasciando che il piccolo uccellino blu inizi una brusca planata verso il basso.

Twitter: storia di una delle piattaforme social più famose al mondo

Il primo tweet della storia è stato lanciato il 21 marzo del 2006 ed è proprio il 21 marzo di ogni anno che si celebra, appunto, il Tweet Day. I primi anni della storia del colosso social non sono stati molto facili, tra un progetto che non riscontrava il successo agognato e gli investitori poco entusiasti della loro scelta. La perseveranza di Jack Dorsey è riuscita però a far diventare Twitter un social network con oltre trecento milioni di utenti attivi ogni mese.

L’idea iniziale di Jack Dorsey era quella di creare un prodotto che permettesse di parlare online con la propria cerchia di amici e il simbolico uccellino con il suo “tweet” (cinguettio) era il simbolo di queste conversazioni.

Il primo momento importante per Twitter fu legato al South by Southwest Festival del 2007, un evento dedicato al cinema e alla musica in occasione del quale vennero posizionati dei maxi monitor che mostravano lo stream dei tweet: fu quello il vero salto di qualità di Twitter a cui seguirono il primo hashtag della storia lanciato da Chris Messina, l’accreditamento di Twitter come fonte da cui attingere informazioni in tempo reale, la salvaguardia degli utenti tramite gli account certificati, i tweet sponsorizzati e persino l’iscrizione di Papa Benedetto XVI a Twitter nel 2012 come segno evidente dell’importanza assunta dal social network nella comunicazione mondiale.

I problemi di Twitter tra cambiamenti, funzionalità e polemiche

Nei suoi anni di attività, Twitter ha saputo migliorare il servizio offerto tramite l’introduzione di nuove applicazioni e nuove funzionalità tra cui Vine e Periscope sono state quelle di maggior successo. Si tratta di strumenti di condivisione video con funzioni e modalità differenti: mentre Vine dà la possibilità di registrare e condividere video di breve durata che sono mostrati in loop nello stream dei tweet, Periscope permette agli utenti di effettuare dirette video dal proprio account Twitter.

Nel 2014 viene lanciata poi una nuova interfaccia che permette di inserire nel proprio profilo un’immagine di copertina, come avviene su Facebook, e che consente di “pinnare” (mettere in evidenza) i tweet e di analizzarne i risultati tramite innovativi strumenti di analytics.

Ciò nonostante, dal 2016 Twitter inizia una lenta discesa verso il basso, sia per il numero sempre minore di utenti registrati, sia per il fatto che Twitter non riesce ad attirare pubblicità e quindi non riesce a produrre gli utili previsti. La chiusura di diversi uffici nel mondo e il licenziamento di metà dei 7.500 dipendenti Twitter rincara la discesa del social network.

Il caos della spunta blu e le previsioni per il futuro di Twitter

Dopo la tentennante e tumultuosa acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, sono tante le problematiche che Twitter ha dovuto affrontare, tra cui, in primis, la saga della spunta blu che ha visto, in un solo anno, ovvero il 2022, cambiamenti contradditori continui e costanti sulle sue funzionalità e conseguenti valutazioni negative da parte degli utenti che, pian piano, hanno deciso di abbandonare definitivamente la piattaforma, anche perché frustrati dai problemi tecnici e dalla proliferazione di contenuti di odio o di altri argomenti poco piacevoli.

Come se non bastasse, a gennaio 2023, più di 200 milioni di indirizzi email relativi a utenti Twitter sono stati rubati in una presunta violazione di dati dovuta a una falla di sicurezza nel sistema di Twitter e nello scorso febbraio molti utenti hanno lamentato l’impossibilità di inviare messaggi gli uni verso gli altri a causa di una serie di problemi tecnici.

Ci si chiede dunque, a questo punto, quale sia realmente il futuro di una delle piattaforme social più famose al mondo. Le ipotesi sono diverse e contrastanti, i rumors altrettanto. Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Nel frattempo, trovate maggiori informazioni nelle infografiche di ExpressVPN pubblicate sul suo portale.

Ci auguriamo di vedere ancora l’uccellino blu spiccare il volo verso l’alto piuttosto che abbassare tristemente le sue ali per sempre.