Cambio Euro Dollaro previsioni

Cambio Euro Dollaro Previsioni

 

Le previsioni sul cambio Euro Dollaro sono fondamentalmente delle stime rispetto sulla quotazione delle due valute – una rispetto all’altra – che derivano da un’analisi economico-politica del contesto di riferimento. Tali previsioni sono fondamentali per coloro che operano ad esempio col Trading online o tradizionale e consultarle non è difficile. Oggi è disponibile su Web un gran numero di previsioni elaborate sia da grandi istituti bancari, analisti ed esperti sia da piccoli investitori.

Nell’analisi che questi soggetti conducono, rientrano tantissimi fattori, sia puramente economici che politici, partendo dallo storico degli eventi passati per analizzare e immaginare gli andamenti che le valute potranno eventualmente avere nel futuro.

Gli archi temporali di riferimento giocano un ruolo molto importante nella determinazione delle previsioni.

Se infatti si decide di fare trading nel breve termine, il fattore di rischio non sarà particolarmente elevato poiché non è impossibile conoscere ciò che accadrà nel giro di qualche giorno o di una settimana.

Se invece si sta seguendo una strategia di medio o lungo termine, non sarà solo necessario porre attenzione alle stime riferite ad archi temporali ristretti ma sarà anche necessario tener conto di tutti quegli accadimenti riferiti all’agenda politica europea e statunitense programmati nel lungo termine, che potrebbero determinare delle variazioni consistenti nella quotazione. Tenere bene a mente queste date potrebbe ad esempio suggerire l’azione di vendere prima che un atteso annuncio venga diffuso alla stampa o, al contrario, acquistare prima che una notizia prenda il largo tra gli ambienti finanziari, cercando di guadagnare il più possibile oppure, al contrario, di evitare una pesante perdita.

I fattori che normalmente vengono presi in considerazione dagli analisti finanziari che elaborano le proiezioni di breve o medio e lungo termine sono, in genere, le seguenti:

  • decisioni fiscali adottate dagli USA o dai maggiori paesi europei;
  • decisioni diolitica monetaria formulate dalla FED (Banca Centrale USA) e dalla BCE (Banca Centrale Europea);
  • andamento della Quotazione del petrolio;
  • principali indicatori macro-economici degli USA e dell’Unione Europea;
  • eventuali elezioni negli USA e in Europa.

Per ulteriori informazioni sull’argomento, disponibile su Marketing e Finanza anche l’articolo Quotazione, storico e previsioni per cambio euro dollaro.

 

Cambio euro dollaro: evoluzione nel 2017

Il 2017 è stato un anno turbolento per via di avvenimenti del tutto inaspettati e in parte non pronosticati dagli analisti. Durante lo scorso anno, nel mese di gennaio si è avuta l’elezione del Presidente Trump negli Stati Uniti, a marzo l’attivazione della Brexit, la procedura di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e le elezioni olandesi, a giugno l’elezione del Presidente francese Emmanuel Macron, a settembre le elezioni tedesche e nell’ultimo trimestre del 2017 la crisi delle banche italiane e il riacutizzarsi della crisi greca.

Tutti questi accadimenti hanno influito sul cambio Euro Dollaro, che è passato da una quotazione pari circa ad 1,05 (1 EUR = 1,05 USD) all’inizio di gennaio 2017 fino a 1,20 (1 EUR = 1,20 USD) il 31 dicembre 2017.

 

Cambio Euro Dollaro: l’effetto Trump

L’effetto Trump è stato chiamato dagli esperti del settore anche Trump Reflation Trade, concetto che si può sintetizzare in scommessa sugli effetti dell’inflazione o politica monetaria espansiva Tale effetto Trump non si è fatto attendere: dall’elezione del 20 gennaio 2017, il nuovo Presidente degli USA ha avuto un ruolo di assoluto protagonista nell’influenza sul cambio Euro-Dollaro.

Dalle scottanti rivelazioni del New York Times sulle passate relazioni sessuali a pagamento del Tycoon (capitano d’industria, come viene spesso definito il Presidente Donald Trump), allo scandalo sul Russiagate, in cui è stato accusato di aver collaborato con Mosca per vincere le elezioni presidenziali, fino alle minacce tramutatesi poi in scelte verso una possibile guerra commerciale non solo con l’Europa ma anche e soprattutto con la Cina.

Finora, il punto di massima volatilità sul cambio si è avuto a maggio 2017, quando il dollaro ha perso oltre il 2 per cento in poco meno di 5 giorni, a seguito dell’inchiesta pubblicata dal New York Times sul Russiagate. Questo crollo si spiega con la possibile richiesta della procedura di impeachment (istituto giuridico della messa in stato di accusa) che i democratici avrebbero voluto portare avanti in quel periodo – ipotesi peraltro non ancora tramontata – e, quindi, sull’impossibilità per l’amministrazione Trump di realizzare il suo ambizioso piano di rilancio infrastrutturale e di mantenere fede agli impegni fiscali assunti durante la turbolenta campagna elettorale.

Molti illustri economisti ritengono infine che il deprezzamento del dollaro rispetto alle principali valute mondiali sia in realtà frutto di una strategia messa in campo dallo stesso Trump e dal Segretario del Tesoro in carica Steve Mnuchin, i quali credono che il mantra di un dollaro forte è nel nostro interesse ripetuto più e più volte nel corso delle diverse amministrazioni statunitensi, non sia in realtà compatibile con l’economia globalizzata di oggi. Secondo diversi rapporti, mantenere un dollaro non troppo forte e quindi più competitivo rispetto alle altre valute potrebbe portare negli USA nuovi capitali e quel rilancio economico inseguito dal lontano 2008.

 

Previsioni Cambio Euro Dollaro per fine 2018 – inizio 2019

I principali analisti sono concordi nell’affermare che durante gli ultimi mesi del 2018 l’Euro continuerà probabilmente ad apprezzarsi nei confronti del Dollaro, nonostante l’attuale lieve deprezzamento. Dai rapporti, si evince che il cambio Euro Dollaro dovrebbe attestarsi intorno a quota 1,30 – 1,34 a fine 2018 rispetto alla quota 1,17 rilevata a luglio dello stesso anno. A determinare questo scenario, sono soprattutto fattori economici, dato che si tiene conto della fine del Quantitative Easing (facilitazione quantitativa ovvero la manovra con cui una Banca Centrale aumenta la moneta in  circolazione) annunciato dalla BCE e della risalita dell’inflazione in tutta l’Eurozona come fattori alla base dell’apprezzamento pronosticato.

Secondo gli esperti, una volta raggiunta quota 1,30 (1 EUR = 1,30 USD), per il ciclo finanziario ed economico, dovrebbe iniziare una lieve flessione a partire da febbraio o marzo 2019. Nei mesi a seguire e fino a settembre o ottobre, si dovrebbe avere un andamento stabile intorno all’1,25 – 1,27, per finire con gli ultimi mesi del 2019 in leggera risalita intorno a quota 1,28.

Ovviamente, queste stime si basano sugli elementi al momento a disposizione in un complesso momento storico in cui – è noto – le previsioni sono sempre più difficili.

 

Piattaforme per investire su Euro Dollaro

Le piattaforme su cui investire utilizzando il cambio Euro Dollaro sono davvero molteplici e, in genere, non particolarmente difficili da utilizzare. Hanno spesso un’interfaccia intuitiva e un’impostazione chiara anche per chi non è un esperto del settore.

Soprattutto per i neofiti, sarebbe opportuno iniziare con un conto demo, in modo tale da prendere un po’ di dimestichezza con la materia senza il rischio di perdere da subito il proprio capitale. I conti demo consentono infatti di simulare, secondo gli andamenti reali del cambio euro dollaro, gli effetti del trading attraverso un portafoglio virtuale.

Le piattaforme pongono di solito delle scadenze tra i 30 e i 90 giorni, dopo le quali si è costretti ad aprire un conto vero e proprio o ad abbandonare la piattaforma.

Tra le principali e più utilizzate piattaforme di trading nel momento in cui si scrive si possono citare:

. eToro, che prevede un deposito minimo di 200 dollari;

. Iq Option, con un deposito minimo di 10,00 euro con conto demo gratuito;

. 24 Option, con deposito minimo di 100,00 euro e con conto demo gratuito;

. ITRADER.com, che prevede un deposito minimo di 250,00 euro, con conto demo gratuito;

. Dukascopy, con deposito minimo di 100,00 euro e, anch’essa, un conto demo gratuito.