Publiredazionale: cosa è e a cosa serve

publiredazionale

 

Per le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, è una prassi di comunicazione piuttosto diffusa valutare la pubblicazione di un Publiredazionale.

Il Publiredazionale rappresenta infatti un utile strumento per promuovere qualsiasi tipo di attività, raggiungendo un pubblico di utenti e lettori potenzialmente infinito. Un pubblico che, nell’ipotesi migliore, può successivamente trasformarsi anche in nuova clientela per l’azienda che decide di sfruttare delle potenzialità del Publiredazionale.

 

Publiredazionale: definizione

Definito anche con il termine Advertorial, il Pubbliredazionale è, fondamentalmente, un articolo a pagamento redatto con un taglio giornalistico e impaginato secondo i canoni del mezzo di comunicazione che lo ospita.

La nascita del Publiredazionale era tradizionalmente legata alle pubblicazioni cartacee ma, attualmente, questo contenuto testuale con finalità di Marketing ha trovato un’ampia diffusione anche nelle riviste e nei quotidiani online, nonché nei siti Web e nei Blog.

Dallo stesso termine Pubbliredazionale, trapela già il carattere ibrido di questa tipologia di testo. Il Publiredazionale sviluppa infatti l’argomento come se si trattasse di una notizia ma il suo fine ultimo è quello di persuadere il pubblico a cui è indirizzato, proprio come accade con la pubblicità.

 

 

Come scrivere un Publiredazionale

Nonostante la finalità promozionale, il Publiredazionale non deve mai essere contraddistinto da un ripetersi di slogan pubblicitari.

La migliore strategia per scriverlo è quella di puntare sulle informazioni in modo da renderlo appetibile per coinvolgere e interessare il lettore, proprio come accade con un vero articolo giornalistico.

Nella stesura di un Publiredazionale efficace, vanno perciò seguiti alcuni utili accorgimenti:

  • scegliere un argomento interessante che motivi il pubblico alla lettura;
  • optare per un titolo accattivante e in grado di incuriosire;
  • evitare di focalizzarsi eccessivamente sulla Brand Identity o sul prodotto o servizio che viene promosso, mantenendo una reale obiettività, così da non correre il rischio di perdere la fiducia del lettore;
  • utilizzare un linguaggio diretto, semplice e comprensibile per qualsiasi fascia di pubblico; i tecnicismi vanno preferibilmente evitati, a meno che non si tratti di un testo destinato a una rivista di settore;
  • quando il contenuto non è un’intervista, cercare di usare comunque i virgolettati, inserendo qualche dichiarazione in modo da rendere più forte il messaggio trasmesso;
  • oltre a cercare di conquistare il lettore con le parole, sfruttare il potere grafico e visivo del testo, mettendo in atto una corretta formattazione, suddividendo il contenuto in paragrafi o inserendo immagini capaci di catturare l’attenzione e, quando possibile, infografiche (informazioni predisposte in formato grafico).

Accanto a questi accorgimenti, una delle prerogative essenziali per poter scrivere un Publiredazionale che risulti realmente efficace è anche quella di conoscere in modo approfondito il target di riferimento. Prima di procedere con la stesura del testo, è quindi opportuno porsi alcune domande imprescindibili, come:

  • Chi sono i lettori a cui rivolgersi?
  • Da dove provengono?
  • Quali aspettative hanno?

Quando si acquisisce un’approfondita conoscenza del pubblico di riferimento, il Publiredazionale riesce ad avere tutte le carte in regola per divenire un contenuto vincente, realizzando con una certa facilità il suo principale obiettivo: quello di porsi come una promozione non invasiva, che conquista senza creare disturbo.

 

Pubbliredazionale: regole

La Carta dei doveri del giornalista, protocollo approvato nel 1993 dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa, i cui principi sono attualmente inglobati nel Testo unico dei doveri del giornalista, dedica un apposito paragrafo al rapporto tra informazione e pubblicità, evidenziando che i cittadini hanno il diritto di ricevere un’informazione corretta, sempre distinta dal messaggio pubblicitario, e non lesiva degli interessi dei singoli.

Ne consegue che i messaggi pubblicitari devono essere sempre e comunque riconoscibili da parte del pubblico, così da risultare distinti dai normali articoli redazionali.

La normativa prevede perciò di segnalare anche nel Publiredazionale che l’articolo è un testo con finalità promozionali. Nonostante ciò possa sembrare un limite, la forza persuasiva del contenuto rimane in realtà molto grande, riuscendo a coinvolgere emotivamente il lettore finale al punto da poterlo fidelizzare.

 

Publiredazionale online

Con la crescente diffusione di Internet e la contemporanea crescita di importanza del mercato editoriale online, canali come Blog, siti e Web magazine sono divenuti contenitori ideali per ospitare un Pubbliredazionale.

Anche nella sua modalità online, il Publiredazionale mantiene le medesime caratteristiche proprie della sua forma cartacea.

La differenza principale tra le due tipologie riguarda l’ampiezza del pubblico che si può raggiungere con il contenuto. Nel caso della forma cartacea, è necessario tenere in considerazione la diffusione geografica del prodotto editoriale ovvero se la tiratura è di carattere nazionale, regionale o locale.

Vanno inoltre tenute presenti le vendite stimate del quotidiano o della rivista su cui viene pubblicato il testo.

Quando il Publiredazionale viene diffuso online, invece, il pubblico raggiungibile è potenzialmente illimitato, anche grazie all’effetto di Viral Marketing spontaneo del contenuto che può essere realizzato da parte degli utenti, mediante canali come i Social network ma non solo.

Per avere una stima del traffico del contenitore online che andrà ad ospitare il Publiredazionale, è tuttavia buona norma chiedere un estratto con i dati relativi al traffico dello stesso.

La scelta del migliore canale, sia esso cartaceo o online, va invece effettuata tenendo in considerazione la tipologia di pubblico che si vuole raggiungere, in base al proprio settore di riferimento.